lunedì 3 ottobre 2011

O si lascia morire o fa morire.

Se una persona è lucida e comprende di non avere prospettive, di non essere autosufficiente, di non servire a nessuno ma di essere un ostacolo a chi gli è attorno, non ha molte scelte davanti a se. Dovunque egli si trovi, vedrà solo un futuro nero attorno alla propria persona. Ci saranno attorno a lui persone che potranno essere attente i primi giorni, la prossima settimana, il prossimo mese ma basterà un nulla per far capire all'anziano che è un soggetto indesiderabile. Per vedere in modo cosciente la propria fine non gli resterà che rifiutarsi di mangiare.
Delle volte non c'è soluzione, altre, un evento scioccante fa il "miracolo". A volte l'anziano accetta solo gelati (certi ospizi attenti, ne tengono sempre in dispensa per superare i momenti di rifiuto del pasto standard).
A questo punto si arriva ad un bivio:
1) - Rifiuto del cibo sino alla morte (una situazione del genere in un ospizio si conclude in tempi brevi).
2) - Accettazione del cibo ma "morte" del caregiver (quello che in prima persona supporta e gestisce l'anziano). L'anziano deciderà di vivere alla grande servito e riverito dalla progenie che ha generato, sentendone suo diritto farlo.
Nulla si crea nulla si distrugge ma qualcuno ci lascia sempre le penne e anche le unghie.
Per chi resiste è una lotta per la sopravvivenza.

15 commenti:

  1. la vita ha forse un senso?

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  2. Che la vita non abbia senso posso anche essere d'accordo, anche se non la si può liquidare in poche parole. Ma e allora? Perché non ci suicidiamo tutti non appena siamo consapevoli dell'esistenza?
    E per commentare il post, direi che ognuno ha una propria storia e una propria morte che può arrivare quando, senza nemmeno averne coscienza, la desideri veramente. Durissimo invece il destino del Caregiver, che sia un figlio o la moglie/il marito oppure una badante con stipendio.
    Sono una quasi anziana anche se con la testa a posto per il momento, ma non credo sia un diritto dell'anziano di approfittare dei propri figli. Anzi credo sia un egoismo dei più deleteri. Io preferirei farmi ricoverare.

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  3. Lei lo dice adesso (perchè sembrerebbe la cosa più razionale da fare), ma dopo una settimana in ospizio tanti piangono e si trattengono solo quando arrivano i parenti e altri si lasciano andare senza stimoli. Anche la miglior casa di cura, ha pur sempre un numero ridottissimo di addetti, che non possono che dedicare solo pochi minuti ad ogni assistito.
    Io ci lavoro e vedo questi anziani senza speranza dimenticati nei loro problemi.

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  4. Un genitore ci da la vita alla fine dovremmo cercare di capire e sopportarlo. Metterlo come un pacco in un ospizio non va bene.

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  5. Ho un quasi ex marito (non abbiamo fatto in tempo ad andare davanti al giudice che si è ammalato di cirrosi, in quanto alcolista) di 62 anni, senza pensione, e diventato non autosufficiente; una madre malata di tumore da sei anni, un padre totalmente sordo con un principio di demenza e che, a giorni alterni, non riesce più a sentire un piede per poter camminare. Sono figlia unica, ma ho due figli cui devo badare. Un solo stipendio, salvo una misera pensione di mio padre. Posso dire che NON ne posso più? Che NON ce la faccio più? Che ci sto rimettendo la salute? E se finirò per perdere il lavoro a furia di corse? Vivono tutti a 90 km da me, ora sto anche pensando a un trasloco (e quindi si cambia scuola per i figli ecc.) per poter far meglio la badante... ma ormai li odio tutti. Le badanti costano un occhio (per chi ha un solo stipendio normale e deve badare a tre non autosufficienti, a due figli e a se stessa... con l'affitto ecc. ecc.), le case di riposo anche di più. Datemi pure della crudele, ma questa non è vita. E quanto alla vita che mi è stata data, avrei preferito andassero al cinema. Allo stesso modo non potrò mai smettere di chiedere perdono ai miei figli per averli mesi al mondo: è stato un gesto di incoscienza egoistica. I figli se li possono permettere solo quelli che hanno i portafogli gonfi: gli altri farebbero meglio ad evitare. Io, per lo meno, sono stata un'egoista. Se questa è la vita per cui dovrebbero essermi riconoscente...

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  6. calma se si puo', posso garantirti che conosco persone che stanno peggio di te. I figli non centrano con i problemi che hai e se metti tutto insieme il casino e' grande. c'e' gente che ha 5figli che lavorano a 500 euro mese e la famiglia ce la fa senza iPod e senza lauree. l'invalidita' la danno a tuo papa' se lo porti in un centro UVA da un geriatra e tuo marito ha qualche possibilita' perche' un alcolista fondamentalmente e' uno che no ragiona ci vuole il neurologo.

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  7. uno stato civile dovrebbe occuparsi di vecchi & bambini

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  8. anche se la pubblicita' della nuova Panda valorizza l'Italia, gli italiani perdono sempre piu' di valore. Nascono persino partiti molto rappresentativi del paese reale . Per esempio www.partitodeipoveri.it
    rob da matt

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  9. 150 anni per celebrare questo scempio? Ma che i politici se ne andassero a casa anche portandosi in dote l'auto blu. ci guadagneremmo comunque

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  10. Anonima con quasi ex marito infermo,
    in Italia bisogna anche saper essere polemici.
    Se al tuo paese non te lo danno perchè è piccolo, perchè non sei del colore di chi è al governo vieni in Emilia dove per il sociale si è più attrezzati. clicca qui sotto:
    aiuti a CESENA

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  11. chi sa di essere vicino alla morte annaspa anche se dice di voler morire e si aggrappa alla vita e alla carne di chi sembra avere più vigore, è il gesto disperato di chi sta annegando e irrazionalmente pensa a salvarsi a costo di tutto e tutti

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  12. se un anziano vuole morire a casa sua in Italia non può arriva qualcuno dei servizi sociali e lo porta a morire all'ospizio.

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  13. Concordo su una cosa:
    L'anziano va preso per la gola, bisogna ricordarsi il suo piatto preferito meglio se da giovanotto. Lo porterà indietro a tempi meno depressi

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  14. Gli avvoltoi volano bassi quando i vivi si apprestano a lasciare il passo, resistere ha sempre poco senso

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  15. Il mio vecchio è concreto. Sa di avere due orifizi, da una parte le cose con buoni sapori entrano e dall'altra per gravità escono con cattivi odori. Se la direzione e gli odori si invertono vuol dire che qualcosa non funziona, per tutto il resto ci devo pensare io con la mia MasterCard, a lui non interessa minimamente "E' un tuo dovere" mi dice secco.

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