martedì 7 dicembre 2010

Dalla parte della famiglia, dalla parte della badante.

Che la badante sia assunta con regolare contratto, mezzo nero e mezzo chiaro o no, sta di fatto che è utile alla posizione che occupa solo se è convivente. Convivente con un non autosufficiente vuol dire prigioniera.
Se l'anziano resta a casa sua, lo stato se ne lava le mani e ci guadagna. Non da un contributo per il ricovero in una struttura assistita, riceve dalla famiglia un contributo che va ad ingrassare le casse dell'Inps a fondo perduto. Nessuna badante straniera, qui in Italia per tamponare un bisogno temporaneo di soldi in patria, verrà mai a chiedere soldi all'Inps a 65 anni per la sua pensione. E' denaro perso per le famiglie, è denaro perso le badanti.
Il welfare in italia se lo sobbarcano per metà le famiglie e per l'altra metà le donne straniere che ci mettono del loro per sostituirsi ad uno stato sociale assente. In Italia si parla di tutto, dai problemi della Fiat ai festini dei politici, dal digitale terrestre ai bond europei, ma nessuno si impegna ad affontare questo problema. Il massimo che si fa e regolare flussi migratori e bloccare immigrati in centri accoglienza che assomigliano sempre più a lager.
Badante o assistente familiare?
Che differenza fa? Un nome del tipo Assistente Speciale Supporto Ordinario avrebbe soddisfatto di più? Da badante ad A.S.S.O. nella manica, per aggirare la carenza di Stato, la sua miopia, Stato che non vuol vedere un problema silente e ignorato. E' poi cantiamo tutti l'inno ai mondiali e siamo tutti soddisfatti. Non se ne parla sotto giusta luce, non si parla di soluzione badante fai da te, perchè si ammetterebbe il problema, ma ci si limita a camuffarlo in "grave" problema di immigrazione clandestina.
Un'immigrata non è mai una sig.ra Lei ma è sempre una sig.ra Tu, anche quando non è badante ma un ASSO.
Tutti, uffici di stato compresi (ci sono passato assieme alla badante), trattano da animali queste persone, perchè poi le famiglie dovrebbero fare diverso? Lo stato insegna sempre. Gli schiavi esistono e se proprio siamo buoni, al massimo sono persone che ci aiutano ma pur sempre di serie B e che se non gradiscono, possono sempre starsene a casa loro. Qualcuno che si lascia sfruttare c'è sempre e dietro una famiglia che cerca di fare tutto in regola e di metterci più rispetto possibile, ce ne sono 10 che si sentono in diritto di essere furbe in coda ad uno stato furbo.

7 commenti:

  1. Concordo con tutto quanto scrivi, ma perché pure tu che sei (giustamente) tanto critico rispetto a una situazione di sfruttamento e disumanizzazione parli di questa persona come "la badante?
    E' una parola che odio, che vorrei cancellare dal vocabolario ... Rapporti diversi passando anche dalla lingua, dalle parole che usiamo (anche se certo non si risolve tutto)

    RispondiElimina
  2. perchè badante è il termine meno ipocrita che conosco. Io bado a mio padre, sono e mi sento "caregiver" cioè badante, cioè colui che si fa carico di dare assistenza, di badare che tutto vada per il meglio. Si dice "bada a te stesso", cioè "abbi cura di te". Ci inducono a discutere sui nomi e a spostare il nostro punto d'attenzione (è una fregatura di stato come medico, infermiere e OSS, ASA, OTA che valgono meno ma hanno nomi più "professionali"). Questi nomi od altri, non spostano il problema e non consentono economicamente a una famiglia di pagare in modo ragionevole queste persone e di dare loro più tempo libero assumendo facilmente sostituti.
    Questo pomeriggio mentre portavo a casa la ragazza che mi da il cambio quando non ci sono abbiamo parlato anche di questo, dei termini usati. Mi rifiuto di chiamare chi bada a una persona un assistente famigliare. Mi rifiuto perchè, chi mi ha detto che la badante non si chiama più così, ma adesso si chiama "assistente famigliare" si rivolgeva a me con il "Lei" e alla ragazza (30 anni) dava del "Tu". Chi ha inventato questo termine?
    Uno spazzino guadagna di più o si sente meglio se lo chiamo operatore ecologico? Può essere. Spesso la gente si fa fregare da queste cose. Per esempio la persona che viene a cambiarmi i rubinetti si altera se parlo di idraulico, lui è un installatore termosanitario.
    Sono uscito dalla scuola con un diploma che finiva con ...capotecnico (forse anche "caporeparto"), come se un nome servisse oggi a darti un impiego o quel livello che la scuola ti ha promesso.
    Non ci sto. Non voglio titoli nobiliari, voglio sostanza.

    P.S.
    La persona che lavora da mio padre, è assunta 54 ore settimana, livello CS. Prende regolarmente lo stipendio prima della fine del mese (generalmente il giorno 27) oggi pomeriggio è a casa perchè domani è festa. Il suo sostituto o viceversa sono io. Appena posso la mando a casa.
    Ogni settimana faccio finta che lei mi dia uno scontrino di 50 euro per le sue spese vive. Vado a prenderla e la riporto a casa. Vado con lei tutte le volte che è in difficoltà con i documenti o ha problemi di qualsiasi natura, dalla tessera sanitaria ai problemi con il SUI.
    Vado con lei a fare la denuncia dei redditi e mi faccio carico dei problemi in solido. Cerco di darle libertà. Di più non riesco a fare.

    RispondiElimina
  3. è un problema scottante, i nomi precisi andrebbero osservati per reciproco rispetto come datore di lavoro è molto meglio del vecchio sciur padrun deli beli braghi bianchi

    RispondiElimina
  4. Mi chiedi chi ha inventato il termine "badante". E' stato Bossi ha usare per primo il termine con tutto il disprezzo che lui e il suo partito portano verso i migranti di ambo i sessi buoni solo per essere sfruttati ...

    PS: la tua maniera di rapportarti con questa giovane donna che lavora per te è assolutamente ammirabile, ma appunto non elimina il problema generale ...

    RispondiElimina
  5. Mi sono espresso male. Riformulo la domanda.
    "Chi ha inventato il termine ASSISTENTE FAMIGLIARE?"
    Il termine "badante" (personalmente) l'ho incontrato per la prima volta nel reparto riabilitativo di un ospedale, come traduzione di caregiver. Chi resta tentacolato in una situazione del genere, non ha più tempo per se, figuriamoci se ha tempo per Bossi, Fini, Cassi o Rozzi. Non credo, in ospedale, stessero mettendoci della politica. Con badante, lì, si intendeva qualsiasi persona si prendesse cura di un non autosufficiente. Non si faceva distinzione tra una persona interna o esterna alla famiglia, anche se solitamente si sottintendeva qualcuno intimamente legato (della famiglia) alla persona in difficoltà e della quale si faceva carico in toto.
    Se però vogliamo fare di tutto solo politica e discussioni accademiche da simposio, senza mai risolvere i problemi, possiamo prostrarci in hot pants ai politici di mestiere. Godremo (e soprattutto faremo godere) nel metterci a disquisire dopo (averlo mangiato e averne lasciata compatta lisca), se il pesce azzurro sia notoriamente di destra, mentre i pesci rossi sono effettivamente di sinistra. Al centro, di tanto in tanto, branchi di squali bianchi, in attesa del ritorno della grande balena di Pinocchio.
    Scusa, ma ci sono dentro come io famiglia, come io unico parente, e come io badante, e mi faccio un mazzo a ferro di cavallo. Per capirci oggi ho timbrato alle 7.30 e alle 15 e 40 sono riuscito a fare questa sosta. Tiro il fiato adesso, perché tutto il resto è in apnea, tanto è asfissiante. Non riesco a fermarmi a queste sfumature sui nomi. Cerco voci di persone che fanno il badante come faccio io e che pagano una badante per avere un cambio turno.
    Chi come me, ha deciso di percorrere questa strada, posso garantirti che non ha adeguati supporti dallo stato e vede passare gli anni cambiando pannoloni e sacche delle urine oltre a tutto il resto, dimenticandosi qualsiasi tipo di diversivo. Non esistono più ferie, Domeniche, Natale, Capodanno, addobbi natalizi o feste di compleanno. Si è in un tunnel, dove si viaggia perennemente a testa bassa per non prendere altre botte sulla testa. Un tunnel che sembra non avere mai fine, e qualora avesse epilogo si saprebbe perfettamente quanto tragico potrebbe essere. I giorni passano tutti uguali e a me di bianchi e neri proprio non interessa nulla. Non guardo più nemmeno il meteo. C'è da andare e si deve obbligatoriamente e perentoriamente andare di persona senza possibilità alcuna di delega.
    Questo è il mestiere del badante, parente dell'assistito.
    Ma tu immagini, se domani, mi alzassi, e il medico di base (ex della mutua, ora non più perchè il termine era troppo dispregiativo ... come se adesso non venisse pagato da una cassa di mutuo soccorso) mi dicesse: "Da oggi mi devi chiamare Assistente alla salute individuale"
    ... pausa di sbigottimento... "Ma va a Casadei va" gli direi di sicuro, sfogliando le pagine gialle fino alla esse di sciamano...

    RispondiElimina
  6. Sulle sigle e i nomi è tutta una bugia e un serbatoio di gente che sta ferma due anni e studia credendo di trovare lavoro. Il corso dura 18 mesi di speranze, quasi sempre deluse. E' lotta aperta e voluta con le infermiere professionali, che si sentono tallonate da noi anziché supportate. Le infermiere se ne vanno, arriva personale dalle cooperative ma non basta ancora, occorre qualcuna a meno prezzo che sia quasi infermiera. Prima ero OTA ma non bastava, così con 130 ore adesso sono OSS e non basta ancora. Non sono le 130 ore in più di corso (quattro settimane piene possono darti una grande specializzazione?), ma è il tempo passato credendo poi di trovare un lavoro almeno in una RSA, ma che se vuoi davvero devi tornare a prenderlo come assistente familiare convivente.

    RispondiElimina
  7. che serve una OSS per un anziano se poi non ha sensibilità e dedizione al suo lavoro?
    Basta un po' di buon senso per seguire un anziano.

    RispondiElimina

Quando un singolo post ha oltre 200 commenti, quelli eccedenti i primi 200, non vengono subito visualizzati. Per leggerli tutti è necessario cliccare qui sopra (quando viene inserito) il link:
"Carica altro..."