martedì 26 gennaio 2010

rossi bianchi neri


Non sono i cognomi di tre famosi ragionieri. Diciamo che la nebbia stempera molto tutto il vivace che c'è, però qui i colori dominanti son quelli. Vado in banca e trovo i rossi. Vado in chiesa e trovo i bianchi, ma non solo in chiesa. I neri da qualche parte ci sono sempre. Non riuscirò mai a capire perchè la banca prima è degli impiegati e poi, ma molto poi anche i clienti centrano qualcosa. Se vai a chiedere informazione ai bianchi paghi, paghi sempre. Ridicolo! Ti serve una badante? Per l'informazione paghi. A Milano lo fanno solo in nero quelli che affittano di nascosto stanze a gruppi di immigrati (intendo una stanza ad un gruppo minimo di 5 unità paganti). Non voglio parlare di immigrati, quella è una piaga dove i batteri di tutti i colori proliferano. Diciamo che c'è il Po, certe volte sembra fermo, da buon cremonese (salvo piene, quasi come chi viene da fuori). Per me, qui siamo in area di servizio dal medioevo feudale. Sopra tutti il principe terriero che comanda le vacche, le strade e quindi tutto il resto. Non si muove foglia che vacca non sappia.

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